Nuova Riveduta:

Luca 9:22

«Bisogna che il Figlio dell'uomo soffra molte cose e sia respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, sia ucciso, e risusciti il terzo giorno».

C.E.I.:

Luca 9:22

«Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».

Nuova Diodati:

Luca 9:22

dicendo: «È necessario che il Figlio dell'uomo soffra molte cose, sia rigettato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, sia ucciso e risusciti il terzo giorno».

Riveduta 2020:

Luca 9:22

“È necessario che il Figlio dell'uomo soffra molte cose e sia respinto dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, sia ucciso e risusciti il terzo giorno”.

La Parola è Vita:

Luca 9:22

«Perché io, il Messia, devo soffrire molto. Devo essere disprezzato dai capi giudei, dagli anziani, dai capi sacerdoti e dai dottori della legge. E sarò ucciso, ma dopo tre giorni risusciterò!»

La Parola è Vita
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Riveduta:

Luca 9:22

Bisogna che il Figliuol dell'uomo soffra molte cose, e sia reietto dagli anziani e dai capi sacerdoti e dagli scribi, e sia ucciso, e risusciti il terzo giorno.

Ricciotti:

Luca 9:22

ed aggiunse: «È necessario che il Figlio dell'uomo abbia a patire molte cose e sia riprovato dagli anziani, dai principi dei Sacerdoti e dagli Scribi e sia ucciso e risusciti il terzo giorno».

Tintori:

Luca 9:22

aggiungendo: È necessario che il Figlio dell'uomo soffra molto e sia riprovato dagli anziani, dai principi dei sacerdoti e dagli Scribi, e sia ucciso e risusciti il terzo giorno.

Martini:

Luca 9:22

Dicendo: Fa d'uopo, che il figliuolo dell'uomo patisca molto, e sia riprovato dagli anziani, e dai principi de' sacerdoti, e dagli Scribi, e sia ucciso, e risusciti il terzo giorno.

Diodati:

Luca 9:22

dicendo: Ei conviene che il Figliuol dell'uomo patisca molte cose, e sia riprovato dagli anziani, e da' principali sacerdoti, e dagli Scribi; e sia ucciso, e risusciti al terzo giorno.

Commentario abbreviato:

Luca 9:22

18 Versetti 18-27

È un'indicibile consolazione che nostro Signore Gesù sia l'Unto di Dio; ciò significa che è stato designato per essere il Messia e che era qualificato per esserlo. Gesù parla delle sue sofferenze e della sua morte. I suoi discepoli non devono pensare a come evitare le sue sofferenze, ma devono prepararsi alle proprie. Spesso incontriamo delle croci sulla strada del dovere; e anche se non dobbiamo caricarcele sulla testa, tuttavia, quando vengono poste per noi, dobbiamo prenderle e portarle dietro a Cristo. La vita va bene o male per noi, come va bene o male per le nostre anime. Il corpo non può essere felice se l'anima è infelice nell'altro mondo; ma l'anima può essere felice anche se il corpo è molto afflitto e oppresso in questo mondo. Non dobbiamo mai vergognarci di Cristo e del suo Vangelo.

Riferimenti incrociati:

Luca 9:22

Lu 9:44; 18:31-34; 24:7,26; Ge 3:15; Sal 22:1-31; 69:1-36; Is 53:1-12; Dan 9:26; Zac 13:7; Mat 16:21; 17:12,22; Mar 8:31; 9:31; 10:33,34; At 4:25-28; 13:27-29; 1Co 15:4; 1P 1:11

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